Così come accade da alcuni anni a questa parte, anche questa estate ho collaborato coi Centri estivi Auser all’interno dei comuni di Bonemerse, Stagno Lombardo e Malagnino.
In quattro settimane abbiamo pensato, progettato e realizzato un murales per ciascun paese.
La tematica di quest’anno è stata “Le emozioni”.
I risultati finali sono stati entusiasmanti e lavorare per anni con questi ragazzi, vederli crescere e seguirli nella creazione di valore durevole e nella decorazione dei loro piccoli comuni è per me motivo di orgoglio.
Esperienza arricchente e super positiva per i ragazzi che hanno potuto sperimentare uno spazio di protagonismo concreto all’interno del loro paese, hanno avuto modo di ripensare uno spazio pubblico con idee e colori lasciando un segno indelebile e ben visibile a tutti.
Stagno Lombardo
Il progetto realizzato a Stagno Lombardo vede una bambina realizzata con colori vivaci che sta per baciare o soffiare una sfera azzurra, colore e simbolo della tristezza nel celebre film “Inside Out”; il colore giallo invece rappresentativo della gioia è visibile sul volte della bambina e per questo col suo tocco sta per trasformare quella sfera.
Nello sfondo volano aereoplanini di carta che mutano il colore del cielo, come se potessero mutare anche le emozioni che di volta in volta si provano in una giornata.
Al centro un personaggio di un celebre videogioco per ragazzi, divenuto metafora di rispetto dell’ambiente e di pulizia, per via della scopa che tiene in una mano, sulla destra svariate nuvolette di diversi colori a rappresentare le diverse emozioni che affollano la testa di ognuno e che, come appunto le vere nuvole, non possono essere afferrate ma possono assumere significati e forme a seconda della nostra prospettiva e fantasia.
Bonemerse
A Bonemerse abbiamo riqualificato una cabina elettrica dell’Enel grigia e piena di scritte volgari, dopo averla imbiancata abbiamo rappresentato un disegno per ciascun lato, così da riuscire ad accontentare tutte le idee dei ragazzi.
Un lato vede il profilo di una bambino con all’interno diverse macchie di colori che rappresentano le diverse emozioni, un altro lato un ponte che conduce sull’altra sponda del fiume, metafora delle difficoltà e del cambiamento dal punto di vista emozionale che affrontano i giovani e non solo diventando grandi e scoprendo i diversi sentimenti che affollano la testa di tutti.
Gli altri due lati vedono rispettivamente il disegno di un furgone carico di colori e dal quale nasce un enorme fiore, soprannominato il furgone delle emozioni proprio perché nell’idea dei ragazzi li vi risiedono tutte le stesse e da queste nasce un fiore che simbolicamente sono loro ragazzi, ognuno col suo colore e con la sua forma ed ognuno diverso ma bello come gli altri; sull’ultimo lato un bambino seduto su di una colina che osserva questo joestick magico, la posto dei tasti consueti presenti sulle console di gioco, qui si trovano colori e tasti per controllare le proprie emozioni… sarebbe bello per i ragazzi poter aver più controllo sulle innumerevoli emozioni e sensazioni che vivono soprattutto nella fase adolescenziale e per questo motivo abbiamo poi disegnato una nube che parte dalla testa del bambino e riempita di colori ed alcuni nomi di sentimenti.
Malagnino
A Malagnino abbiamo decorato il sottopassaggio della stazione ferroviaria, muro molte grande e che ha richiesto un opere più decorativa e di design rispetto alle altre, anche data dal fatto che va sempre considerata il luogo e la posizione sui quale si interviene.
Palette di diversi colori pastello che rappresentano anche in questo caso le diverse emozioni scelte dai ragazzi e l’inserimento di diversi mezzi di trasporto quali, un treno, un aereo ed una bicicletta, per richiamare la tematica del viaggio e intenderla anche come viaggio all’interno delle emozioni, entrare in questo corridoio vuol dire immergersi ora in un mutare di colori e forme simile a quel che accade nella visuale che si ha facendo un viaggio.
Al centro l’intestazione della stazione ed ai lati una stella ed un cuore arcobaleno che i ragazzi hanno voluto inserire come indicazione di quale sia la strada giusta da seguire.
Articolo a cura di Stefano Delvò